A partire dalla fine degli anni ’50, Fontana intitola una serie di opere “Quanta”, un termine tratto della fisica quantistica. Ogni esemplare di questo ciclo è costituito da un numero diverso di elementi, correlati in costellazioni di profilo geometrico differente, e disposti liberamente nello spazio. Nella maggior parte dei casi, ciascun componente è caratterizzato da un taglio eseguito sulla tela di supporto, la cui superficie è ricoperta uniformemente da idropittura oppure olio.